La villeggiatura dello statista italiano e gli incontri con la DC sulle dolomiti trentine

 

Aldo Moro, personalità politica italiana di rilievo, è tra i fondatori della Democrazia Cristiana e diventa presidente del partito nel 1976. Viene eletto cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri.

Il 16 marzo 1978 viene rapito dalle Brigate Rosse e dopo pochi mesi, il 9 maggio, viene è ucciso.

 

 

 

 

Aldo Moro è una figura importante per tutto il territorio nazionale, ma qui lo raccontiamo come appare nei ricordi dei trentini che lo hanno conosciuto, incontrato, fotografato e, in qualche caso, ospitato durante i suoi soggiorni vacanzieri nella riservata quanto splendida località di Bellamonte, in val di Fiemme.

Il suo ruolo politico e di mediazione fra Austria e Italia emerge nei ricordi di chi visse il periodo antecedente all’emanazione del Secondo Statuto di Autonomia.

 

A Bellamonte Moro si intrattenne per lunghi periodi, sfruttando la tranquillità e la riservatezza del paese e usandolo, forse proprio per queste sue caratteristiche, anche come base per riunioni strategiche con la Democrazia Cristiana trentina e nazionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aldo Moro

Foto di Nereo Pederzolli, tratta da “Trentino da ricordare 1948-1978”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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