30/07/2015 “La Voce del Trentino”

 

ATTIVO ORA IL PROGETTO DNA TRENTINO: DAI NOSTRI AVI – RACCONTI DI STORIA VISSUTA

 

Quanti ricordi e quante testimonianze dei più anziani rischiano ogni giorno di perdersi e scivolare nell’oblio per l’eternità? Il fatto tragico è che spesso non ci si pensi neppure, stancamente trascinati dalla routine o scaraventati a singhiozzo in avanti da un’agenda troppo fitta di appuntamenti e scadenze.

 

Per cercare di ovviare a questa perdita irreversibile è nato il progetto DNA Trentino. Lo scopo è quello di recuperare e conservare gli aneddoti dei più anziani e, attraverso un linguaggio semplice e uno stile lineare, renderli accessibili ad un pubblico giovane.

 

Il progetto DNA Trentino è attivato dall’Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino e la Partecipazione Culturale della Provincia autonoma di Trento con la collaborazione di Tsm – Trentino School of Management.

 

DNA, acronimo di Dai Nostri Avi, descrive il filo ideale che si srotola nel tempo, che pur modificandosi mantiene specifiche originarie, come la molecola della vita, che lentamente si evolve e trasmette caratteristiche ereditarie, lega il passato al presente e proietta nel futuro.

 

DNA Trentino (www.dna.trentino.it) vuole trasferire e tramandare quel patrimonio di esperienze che costituiscono la storia e l’identità di una comunità.
I decenni su cui si concentra il progetto per ora sono tre: anni ’50, ’60 e ’70, che possono essere considerati un po’ come l’anticamera del Trentino di oggi. DNA li vuole raccontare attraverso la voce dei protagonisti del tempo – con le loro esperienze personali, fatte di desideri, sogni, successi, ma anche di tanta fatica e difficoltà – e attraverso il contributo prezioso di chiunque desideri diventare protagonista della ricerca, condividendo ricordi, testimonianze e immagini recuperate dai cassetti della memoria.

 

“È la storia delle persone – ci spiega Sara Guelmi, direttore dell’Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino e Partecipazione Culturale – di come hanno vissuto, dei loro problemi ed emergenze, delle loro azioni e reazioni, dei mezzi e strumenti usati, dei pensieri, dei desideri, delle ambizioni e delle quotidianità vissute. È la storia del Trentino dal secondo dopoguerra ad oggi, narrata da voci distinte che descrivono come sono stati conquistati e costruiti l’autonomia e il tessuto sociale, economico e culturale della nostra comunità. Racconta di tempi passati ed è, al tempo stesso, attualità”.

 

“Attraverso la raccolta di testimonianze, documenti e immagini – prosegue la dottoressa Sara Guelmi – propone ai giovani occasioni di conoscenza, di dialoghi, di contaminazioni e compenetrazioni tra generazioni, di suggestioni che vanno al di là della documentazione. È una storia diversa, che cerca di scoprire paralleli, di stabilire relazioni alla pari, al di là delle gerarchie, di avanzare giochi di rimandi tra “ieri” e “oggi” con qualcosa in più, di intimo, esistenziale e filosofico, che riguarda la vita e i pensieri. Colpisce dritto al cuore, non la storia remota, ma l’emergere di un filo ininterrotto, eternamente fluente”.

 

Tutti coloro, quindi, che fossero in possesso di fotografie o testimonianze riguardanti quegli anni hanno la possibilità di partecipare e contribuire in maniera determinante a questo processo di recupero storico, incentrato prettamente sui vissuti, sulle tradizioni, sui linguaggi, sugli usi e costumi della gente di allora.
Il modo per fornire il proprio apporto è facilissimo: si può usare l’hashtag #dnatrentino su un qualsiasi social network (Facebook, Twitter e Instagram) oppure inviare le proprie immagini dell’epoca all’indirizzo email info@dna.trentino.it. Non sprecare altro tempo! Contribuisci anche tu alla realizzazione di un patrimonio dal valore inestimabile.

G.P.

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